Trasformare il giorno del matrimonio nel racconto poetico dei propri valori: il matrimonio di Riccardo & Silvia. Quando il sole che hai dentro fa capolino e inonda tutti!
Il sole splende sul matrimonio di Riccardo & Silvia
1. ♡ L’incontro♡
♥ Le foto colpevoli
Sono le foto della linea Ulivo su Instagram, che spingono Silvia a contattarmi e questo per me è un meraviglioso biglietto da visita.
Infatti, l’Ulivo è uno dei coordinati che abbiamo creato insieme a mia nipote Paola ed è una delle linee che più ci piacciono…
Prima di tutto perché il nostro laboratorio é circondato dagli ulivi e alberi di ulivo sono quelli che vedo dalla finestra ogni mattina appena sveglia; e poi, anche perché, l’ulivo è un simbolo positivo di rinascita e pace nonché della fedeltà e della indissolubilità del matrimonio; inoltre, anche perché è una pianta che rappresenta una delle eccellenze italiane nel mondo, ossia, l’olio d’oliva.
La cosa che più ha colpito Silvia guardando la nostra pagina Instagram è senz’altro il fatto che le partecipazioni della linea Ulivo fossero stampate su carta cantabile cioè una carta che non viene buttata ma messa in terra per farne crescere fiori.
♥ La prima telefonata
Il primo incontro con Silvia è telefonico e lei, da subito, mi spiega che la loro idea è quella di un matrimonio naturale in cui sia lei, sia il futuro sposo, sia la loro bambina, ovviamente insieme a tutti gli ospiti possano passare una giornata piacevole, all’insegna della naturalezza e festeggiare in così, in un modo vicino al loro modo di essere e pensare, questo momento così importante!
L’altra cosa che mi dice è che hanno già scelto la location per il ricevimento di nozze, un agriturismo, e il tema del loro matrimonio ossia i girasoli
2. ♡ Il famigerato questionario♡
Dopo questo primo colloquio, che è già molto esplicativo, fissiamo un appuntamento in laboratorio per conoscerci ma nel frattempo, come sempre faccio, invio loro un questionario da riempire…
Sebbene io lo faccia da anni e mi sembri un passaggio scontato, il questionario stupisce la maggior parte delle coppie.
E, in particolare non tanto le domande scontate come la data e il luogo della cerimonia e del ricevimento e altre informazioni “tecniche” come il numero degli invitati e la mise en place scelta….
Ma quelle meno scontate come “cosa significa per voi il matrimonio”, o “quale cosa assolutamente vuoi al tuo matrimonio” e così via… p.s.: se sei curiosa te lo invio anche se non stai per sposarti!
Cioè le risposte ad alcune di queste domande, apparentemente, dovrebbero non interessarmi ma non è così!
Anzi, la verità è che, la parte più bella, più difficile e impagabile del mio lavoro è proprio quella di saper ascoltare, cogliere e trasferire in ognuno dei coordinati che creo ciò che viene furi da queste risposte: ossia i veri sentimenti degli sposi, le loro vere aspirazioni, il loro vero modo di essere.
Trasformare tutto questo in qualcosa di tangibile è il dono più prezioso che faccio agli sposi perché è l’unico modo per trasformare quello del matrimonio in un giorno e in un periodo unico e indimenticabile.
♥ Cosa dice il questionario
Grazie al questionario vengono fuori tanti aspetti che Silvia e Riccardo si aspettano dal loro matrimonio:
- prima di tutto vogliono un matrimonio semplice e, allo stesso tempo, elegante
- poi che si svolga in un mood naturale e, specialmente, non sfarzoso
In altre parole vogliono regalare a tutti una giornata in cui tutti, ma proprio tutti, si trovino a loro agio in una situazione rilassante e piacevole per poter festeggiare insieme questo momento importante;
Un bisogno, oltretutto molto più sentito da tutte le persone, dopo il periodo di separazione che tutti quanti abbiamo vissuto.
Sebbene Silvia sia una persona con le idee molto chiare, viene fuori che, una cosa che la preoccupa, è non avere abbastanza informazioni per scegliere in modo consapevole; e quindi quello che vorrebbe è conoscere le alternative possibili, scegliere, definire tutto quanto in tempi abbastanza brevi; per avere infine tutto ben pianificato e senza sorprese.
3. ♡ Finalmente in laboratorio♡
Il passaggio successivo al questionario è l’appuntamento qui in laboratorio. Nonostante tutti i mezzi per comunicare a distanza la conoscenza è fondamentare per conoscere gli sposi, entrare in contatto con i loro desideri e con le loro emozioni.
♥ La conferma
L’incontro dal vivo non fa altro che confermare le impressioni avute leggendo le risposte del questionario.
Ossia la volontà di Silvia e Riccardo di realizzare un matrimonio che fosse semplice e ricco di emozioni! Un giorno da vivere in serenità per essere insieme, con gioia, e condividere un momento speciale.
E quindi il tema del matrimonio è prima di tutto l’essenza naturale, e, in secondo luogo, un fiore e, in particolare, lo splendido girasole.
4. ♡ Simbolo di felicità e perseveranza♡
Il significato più classico è quello, evidente, di energia e vivacità, ma il girasole nasconde, anche, un simbolismo leggendario che lo associa anche al sentimento della fedeltà e della perseveranza in amore.
È uno dei fiori più amati e col suo gambo lungo e i petali gialli, aperti in un abbraccio proprio come i raggi del sole. Infatti, questo fiore del sole non porta soltanto il colore ma anche la forma, ampia, quasi sorridente, che infonde, in chi lo ammira, una sensazione di serenità e benessere.
Il suo nome originario è Helianthus ossia “fiore del sole” ed è dovuto alla sua caratteristica di voltare sempre la corolla verso il sole, seguendone il percorso dall’alba al tramonto, grazie a un fenomeno chiamato eliotropismo.
Perciò il legame tra sole e girasole non è soltanto estetico.
♥ La poetica leggenda di Clizia
A causa del suo incessante seguire il movimento del sole, il girasole, è stato collegato a un’antica leggenda della mitologia greca.
Questa romantica storia racconta della ninfa Clizia che, essendo innamorata del Dio Sole, lo seguiva ogni giorno con lo sguardo mentre conduceva il suo carro di fuoco attraverso il cielo.
Apollo, lusingato, prima cede al suo amore e poi l’abbandona. Così Clizia rimane ferma in un campo, continuando a guardarlo, fino a che le sue gambe diventano radici e si trasforma in un girasole, immobile, ma, con la possibilità di continuare a seguire con lo sguardo il suo amore perduto nel suo percorso dal mattino fino alla sera.
E, proprio per questo, il drammatico ma affascinante racconto, viene ricollegato al girasole e a una simbologia che rimanda alla fedeltà e perseveranza (ma anche all’ossessione) in amore e al desiderio di trascorrere con una persona il resto della propria vita.
Nonostante questa leggenda, il suo significato più classico del girasole rimane quello di solarità, allegria e vivacità.
5. ♡ La Partecipazione di Nozze♡
♥ Fai sbocciare un fiore dalla tua Partecipazione di Nozze
Prima di tutto, in base a quello che ci siamo detti, io scelgo alcune grafiche che penso possano andar bene per gli sposi…
Naturalmente sono disegni di girasoli: in tipologie diverse, alcuni più semplici e in un unico con la colore, altri con invece con fiore colorato, e così via…
Dopo aver selezionato quelle più adatte, le invio a Silvia; come spesso accade è stata lei la persona con cui ho avuto più contatti…
Eliminate quelle che proprio non le piacciono Silvia rimane con due disegni papabili e, su questi, facciamo delle prove grafiche e poi gliele sottopongo!
Naturalmente, come spesso succede in queste situazioni, delle due grafiche le piaceva la prima con i colori nella seconda… vabbè!!!
E quindi cominciamo a lavorare andando a prendere i girasoli della prima variante ricolorandoli con il meraviglioso color giallo della seconda.
♥ Quando il Font ci sta come il cacio sui maccheroni
Il secondo passaggio è quello della scelta del font e, devo dire la verità, è stato tutto abbastanza veloce perché il font che ho proposto agli sposi è stato subito accettato!
In altre parole, è talmente perfetto per quella partecipazione che è impossibile dire no.
♥ Corde e Nastri
Il terzo passaggio è stata la prova della confezione. La partecipazione di nozze che abbiamo creato per questo matrimonio ha una struttura abbastanza elaborata e di conseguenza la confezione è ancora più importante del solito!
Adesso ve la spiego nel dettaglio:
- La partecipazione/invito è stampata su carta piantabile e poggia su un cartoncino Kraft ossia un cartoncino naturale del colore del sacchetto del pane;
- I due cartoncini poggiati uno sull’altro non sono della stessa misura: quello in cartoncino Kraft carta piantatile misura qualche centimetro rispetto a quello in carta piantatile e perciò crea un bellissimo bordo che incornicia il testo.
- Dopo essermi assicurata che i due cartoncini siano nella giusta posizione li foro, insieme, con la bucatriceI
- Attraverso questo buco, li assicuro uno all’altro, con un cordino; infine uso il cordino per bloccare un fiocco precedentemente realizzato con un nastro di raso color marrone bruciato. Perciò un colore perfetto che seduce, cattura l’attenzione e la porta sui girasoli stampati!!!
Eccola finalmente pronta!
Ogni volta che guardo una nuova piccola creazione che dalla mia testa si è catapultata sul tavolo di lavoro, ti confesso, è una gioia e una soddisfazione incredibile e questa volta ancora di più perché il risultato è veramente magico.
Per non parlare della gioia che mi invade nel vedere l’emozione che provoca negli sposi…
Anche questa volta la felicità di Silvia e Riccardo, quando passano a vedere il campione prima della stampa definitiva, si vede nel sorriso degli occhi, anche perché la bocca, high, è coperta dalla mascherina!
Alcune coppie sottovalutano l’importanza del toccare con mano un campione prima della stampa definitiva, come d’altra parte del vedere un campione confezionato della bomboniera di nozze: le parole e gli esempi che bastano a chi è del mestiere per immaginare quello che sarà l’effetto finale, è impossibile per gli sposi.
Esigere, a volte, sembra pretendere troppo per cui gli sposi, soprattutto quelli timidi, spesso sottostimano questo aspetto, si lasciano convincere, e al momento del ritiro si mangiano le mani ma sono senza armi; mi è successo più volte, nel corso degli anni, di dover riparare, in extremis, a consegne scandalose.
♥ Non proprio!
A questo punto tutto a posto, dirai tu… non proprio!
L’elaborazione di una partecipazione realizzata completamente ex-novo non è proprio come sceglierla da catalogo e, di conseguenza, ci si trova a fronteggiare piccoli intoppi e problemi di vario genere…
In questo caso viene fuori un piccolo problema perché, in nessuna parte del testo, abbiamo nominato Claudia, la piccola di casa.
In effetti la mia prima proposta di far annunciare alla bambina il matrimonio è stata scartata. Infatti, Silvia e Riccardo trovano la soluzione scontata e vogliono assecondare la loro idea di semplicità scegliendo un testo in forma diretta.
Ma “eliminare” completamente la bambina dall’annuncio delle nozze non è bello per cui cerchiamo una soluzione diversa!
Quindi dobbiamo trovare un altro modo per far partecipare Claudia, anzi Claudietta, questo è infatti il nome con cui viene chiamata in casa ed è quello che utilizzeremo!!!
Come? Semplice… la partecipazione di nozze è divisa in due parti. E, esattamente, la prima parte con l’annuncio del matrimonio e la seconda con l’invito al ricevimento di nozze…
Bene… l’annuncio del matrimonio viene fatto da parte di Silvia e Riccardo; e, invece, l’invito al ricevimento viene fatto da tutti e tre, ossia Silvia e Riccardo e Claudietta.
Grazie a questo escamotage salviamo capra e cavoli e, devo confessare che, ho trovato questa soluzione è veramente molto molto carina e sicuramente me la giocherò in qualche altra occasione. Non si finisce mai di imparare…
♥ Finalmente si stampa
A questo punto, mando, finalmente, la grafica in tipografia e faccio stampare tutte le partecipazioni sulla carta piantatile!
Nel frattempo preparo tutto il materiale per il confezionamento ossia:
- I cartoncini Kraft tagliati a misura
- Il cordino tagliato in pezzi della giusta lunghezza
- Il rotolo di nastro
- Le buste
E poi tutti gli utensili di lavoro:
- la taglierina per qualche rifilatura
- le forbici da nastro
- la bucatrice
- la piegatrice.
Grazie alla sollecitudine del tipografo le stampe arrivano rapidamente e ho ancora qualche giorno di tempo per la confezione…
Nonostante i passaggi della confezione siano tanti, vado avanti speditamente nel lavoro grazie alla pianificazione precedente. Così come in tutte le cose seguire uno schema aiuta a massimizzare il risultato, neutralizzando i tempi morti.
In altre parole, anche in questo lavoro creativo che tante ragazze pensano sia fatto solo di estro e creatività c’è bisogno di organizzazione e programmazione per non parlare della pianificazione che permette di avere ciò di cui hai bisogno al momento giusto!
Anche questa volta la manifattura è stata abbastanza elaborata, proprio a causa di ciò, molto molto molto soddisfacente nel risultato.
♥ In busta
A questo punto tutto è pronto per la consegna e, ancora da fare, per gli sposi è mettere le partecipazione ormai fatte e finite, nelle buste… scrivere le intestazioni e poi consegnarle a mano o spedirle!
Nonostante alcune regole si siano adeguate ai tempi, quella fondamentale di intestare le buste delle partecipazioni di nozze è e rimarrà sempre… analogamente ad ogni invito non può essere fatto in busta anonima!
Consegnare l’invito in una busta non intestata equivale a dire al tuo ospite che quell’invito poteva essere dato a lui come ad un altro! In altre parole il fatto di scrivere il nome della persona invitata sulla busta dell’invito è un segno di rispetto e considerazione nei confronti dell’invitato stesso: sta a significare “ voglio proprio te al mio matrimonio”.
Oltretutto l’intestazione ti permette di indicare chi esattamente stai invitando specificando i destinatari. Se anche hai ritirato le tue partecipazione e le stai preparando per consegnarlo leggi l’articolo in modo da non invitare gli ospiti sbagliati.
A questo punto della storia, Silvia ha un dubbio. Cioè improvvisamente all’idea di prendere quella penna in mano, le viene in mente che non ha una bella calligrafia…
Quindi chiede a me se posso scrivere i nomi e gli indirizzi sulle buste, al suo posto.
Ogni volta, la consegna delle partecipazioni di nozze agli sposi è una grossa emozione per loro ( e per me) perché, per quanto, spesso gli sposi dichiarino di fare questo passo convenienza legale, soprattuto in presenza di figli, in realtà il passo è importante e, sempre, emoziona tutti quelli che lo fanno.
E anche questa volta non fa eccezione: l’emozione e la gioia di tutti e due è evidente; oltretutto aumentata da una realizzazione ha cui hanno partecipato e contribuito e che, quindi, non si sono limitati a scegliere.
? Sei curiosa? clicca qui per guardare la preparazione delle partecipazioni…
6. ♡ I Tag♡
Sono i piccoli dettagli a fare la differenza tra un matrimonio “standard” e uno in cui l’emozione aggredisce le persone e non le lascia più!
Sono tanti quelli che potrei nominare ma c’è n’è uno in particolare che, secondo me, fa la differenza… Infatti il tag è sempre un elemento che rende più preziosa ogni bomboniera per tre semplici motivi:
- Il primo è che il tag è esterno alla confezione bomboniera e quindi visibile, a differenza del biglietto bomboniera che, tradizionalmente, viene sistemato accanto ai confetti.
- Il secondo è che, essendo di una misura più grande rispetto al biglietto bomboniera, possiamo arricchirlo con un piccolo decoro grafico
- Il terzo è che, per lo stesso motivo di sopra, è possibile inserire, invece dei soli nomi degli sposi e data delle nozze, anche con una piccola dedica.
Il tag che realizzo per i due sposi è veramente delizioso e, grazie al cordino, assume una estetica perfetta per lo stile del matrimonio e per il dono di nozze che è una piantina.
Anche la frase dedicata agli ospiti è meravigliosa e azzera ogni possibile dubbio di ogni invitato sui valori degli sposi. In fondo il matrimonio non è una dichiarazione verso il mondo delle proprie scelte d’amore e di vita?
“Pianta il tuo bulbo, innaffialo, e guarda nascere il tuo fiore, ricordandoti di questa giornata.”
? Sei curiosa? clicca qui per guardare la preparazione dei tag…
7. ♡ I Libretti della Cerimonia♡
Dopodiché mi dedico a preparare la grafica per la copertina del libretto della cerimonia…
Ovviamente il punto di inizio è lo studio fatto per la partecipazione: quindi la stessa grafica dei girasoli modificata per continuare sul retro; lo stesso font e la stessa stampa su carta piantabile.
Invece, le pagine interne del libretto, quelle che contengono il testo della cerimonia, le stampiamo su una carta avorio di grammatura minore, cioè più sottile, in modo che il libretto non risulti troppo appesantito.
Anche il font di stampa per le pagine interne è diverso e, in particolare, un carattere più leggibile. Specialmente quando si stampano dei testi molto lunghi, come appunto quello della cerimonia di nozze, è sempre consigliabile utilizzare un font con un alto grado di leggibilità. In questo modo si agevolano le persone a cui è diretto e che dovranno leggerlo; e, soprattutto, le persone di una certa età che come sappiamo magari non vedono benissimo da vicino.
Questi piccoli accorgimenti dedicati agli invitati e al loro benessere, sono quelli che, pur di facile attuazione, spesso fanno la differenza tra una cerimonia standard e una che viene apprezzata e ricordata dagli ospiti.
Precedentemente ho concordato con Silvia che mi avrebbe inviato il testo della cerimonia religiosa non appena il suo parroco glielo avesse fornito ma i tempi si allungano senza che niente succeda.
Cerco di evitare di mettere fretta a Silvia, so che non dipende da lei, facendomi però viva ogni tanto, per sollecitarla.
Alla fine, molto oltre i tempi stabiliti, finalmente Silvia mi spedisce il testo e cerco di fare il possibile per fare e consegnare tutto in tempi rapidi.
In fondo al libricino, dopo la liturgia, e dopo gli articoli del codice civile 143,144, e 147 che regolano i diritti e i doveri dei coniugi, Silvia e Riccardo aggiungono un ringraziamento dedicato ai loro genitori, ai familiari e a tutti gli amici ringraziandoli per aver condiviso con loro l’emozione e la gioia di questo giorno… una dedica veramente molto bella e toccante!
Suggerisco sempre agli sposi di inserire nel libretto della cerimonia, piuttosto che nel biglietto bomboniera o nel segnaposto, una frase più personale, anziché usarne qualcuna già pronta, da dedicare alle persone che sono intervenute alle nozze.
Infatti ogni volta che la dedica è scritta di proprio pugno, da entrambi o da uno solo degli sposi, arriva alle persone care un’emozione più forte, tutto acquista, cioè, un peso diverso.
Per cui se anche tu stai preparando il tuo matrimonio sforzati di comporne una. E non trascurare di farlo perché pensi di non essere all’altezza. La verità è che ognuno è all’altezza e, quindi, il mio messaggio a tutti i futuri sposi è “buttatevi”, emozionatevi e emozionate.
La tabella di marcia generata insieme a Silvia prevedeva la consegna entro la prima metà di agosto di tutto il materiale. Nonostante mancassero ancora diverse settimane al matrimonio, so per esperienza che, gli ultimi giorni prima della fatidica data sono sempre molto frenetici.
E, soprattutto le spose, hanno bisogno di qualche ora in più per rilassarsi e farsi belle!
Quindi, per quello che è possibile, cerco sempre di consegnare con un certo anticipo. Per di più, in Italia, quando c’è di mezzo ferragosto bisogna fare molta attenzione perché buona parte delle aziende e degli artigiani, chiudono bottega per due e, a volte, tre settimane!
Comunque alla fine, visto che mi ero anticipata con la preparazione delle copertine, ce la facciamo!
Mando in stampa le pagine interne dopo aver fatto controllare la bozza a Silvia e, quando mi vengono consegnate, comincio a rilegare i libretti.
Ancora seguendo le orme della partecipazione di nozze chiudo il libretto con un cordino e poi lo decoro con un fiocco col in nastro in doppio raso color terra bruciata.
Anche questo sarà un meraviglioso ricordo da conservare nella scatola dei ricordi e da rileggere ogni tanto….
? Sei curiosa? clicca qui per guardare la preparazione dei libretti della cerimonia…
8. ♡ Un Pannello in Regalo♡
L’ultima cosa, correggo quella che credo essere l’ultima cosa, che preparo è un piccolo pensiero che ho voluto dedicare a questa coppia: è un pannello per accoglie gli ospiti all’agriturismo. Alla fine ne ho fatti stampare due, ovviamente con la stessa grafica utilizzata per tutti gli altri coordinati, e ho pensato di farlo doppio per poterne sistemare uno fuori e uno dentro allasala di ricevimento
9. ♡ Il Ritiro♡
Consegnato tutto agli sposi qualche giorno prima di ferragosto ci facciamo gli auguri di rito, senza abbracciarci e senza baciarci; e Silvia e Riccardo mi rilasciano anche una breve intervista che trovi alla fine dell’articolo.
Sembra finita ma non lo è!!!
10. ♡ S.O.S. Menù♡
Pochi giorni prima del matrimonio Silvia mi chiama per un S.O.S. chiedendomi se posso aiutarli!!!
“Se posso, senz’altro!” dico io, anzi lo scrivo.
Non ho mai lasciato nessuno nei guai tanto meno una sposa. Avessi avuto io qualcuno su cui fare affidamento quando ho preparato il mio primo matrimonio, tanti e tanti anni fa, forse alcune cose sarebbero andate diversamente!!!
La cosa di cui gli sposi hanno bisogno è abbastanza semplice; al contrario i tempi a disposizione rendono tutto complicato. Tra l’altro la mia tipografia di fiducia, e non affiderei il mio lavoro a nessun altro, è chiusa ma…
Uno dei proprietari, che ho sentito qualche giorno prima, non è fuori per ferie per cui lo contatto e chiedo un favore… non è il primo e non sarà l’ultimo, ed è per questo che cerco sempre di lavorare con artigiani e aziende affidabili; con cui ho un rapporto, non solo professionale, ma personale e, soprattutto, di stima e di fiducia reciproca.
Infatti la capacità di riuscire a risolvere inconvenienti e superare problemi, che succedono SEMPRE, è fondamentale nel mio lavoro; e per farlo ci vogliono collaborazioni serie!
Cosa è successo? Una cosa che, specialmente oggi, in cui fare acquisti on line è anche troppo semplice succede abbastanza frequentemente.
I due futuri sposi hanno visto dei meravigliosi menù da stampare con una base in legno e hanno pensato: sono perfetti per il nostro ricevimento!!! E li hanno presi…
Sebbene la foto sia molto carina, e l’insieme grazioso e “giusto” come stile ovviamente i problemi non tardano ad arrivare.
- Prima di tutto, le prove di stampa fatte in casa non danno i risultati sperati: Silvia e Riccardo non vogliono certo rovinare i loro bei tavoli con un menù non all’altezza degli altri coordinati..
A questo punto arriva la richiesta d’aiuto e, appena avuta la conferma dal tipografo, mi metto al lavoro.
La prima cosa che faccio è chiedere la lista delle pietanze a Silvia! tra queste, tra l’altro, c’è un primo piatto con girasoli, i fiori di zucca e sbriciolata di salsiccia che mi incuriosiscono oltremodo e mi fanno aumentare la salivazione immediatamente!!!
Preparo, in fretta e furia, la grafica e faccio una prova di stampa su un foglio di carta semplice, come faccio sempre… la differenza tra video e stampa, spesso, riserva delle sorprese anche a noi del mestiere!!!
Nel frattempo Silvia mi porta cartoncini e le basi perché voglio fare una prova di confezionamento per evitare risultati sgraditi.
Dopodiché faccio le mie prove e, grazie a esse, mi rendo conto che il menu, stampato in questo modo, e messo al centro tavola è assolutamente illeggibile perché troppo piccolo.
Ci penso e ci ripenso perché ho una serie di lavori in consegna e questo andrebbe ad aggiungersi alla lista. Però so già qual’è la cosa giusta da fare e la faccio…
Chiamo Silvia e le dico che il menù va ripensato da zero:
- Il cartoncino deve essere grande almeno il doppio
- La stampa deve essere fatta su carta cantabile
- Le stampe per ogni menù devono essere due, separate da un cartoncino Kraft che fa da cornice ad entrambe. In questo modo il menù può essere letto contemporaneamente sia sul fronte che sul retro e questo, naturalmente, semplifica enormemente le cose.
In tempi rapidissimi Silvia acconsente rivolgendomi un graditissimo “Mi fido di te”… ? ? ?
Una volta avute le stampe e, dopo averle allineate con il cartoncino Kraft, faccio un foro in alto al centro del menù.
Attraverso il foro faccio passare un piccola porzione del nastro color ruggine, usato per tutti i coordinati per la cerimonia, che lego con un nodo sbarazzino verso l’alto.
Nonostante i tempi ristretti e nonostante le confezioni abbia dovute finirle di sera, sono veramente molto contenta del risultato e di aver contribuito con questo piccolo aiuto a far si che tutto andasse per il meglio.
Sono i dettagli a fare la differenza ed è per questo che per noi sono fondamentali!
E così è pronto un altro ricordo da infilare nella scatola!!!
11. ♡ Gli Auguri ♡
La gioia più grande è stata ricevere da Silvia qualche foto del matrimonio; per non parlare del suo straordinario commento “ Il matrimonio è andato benissimo, tutti quanti sono stati benissimo e noi ci siamo molto divertiti insieme agli ospiti!”
Meraviglioso: vorrei che tutti gli sposi si emozionassero e, al contempo, si divertissero così alle loro nozze!!!
Cosa auguro a Silvia e Riccardo? Non ho dubbi: sicuramente di mantenere questa preziosa luce del sole, questa gioia e questa positività !
La piccola Claudia è fortunata a crescere in una famiglia così! Infatti il sentimento della felicità si impara a casa e poi si conserva per tutta la vita.
Auguri per una vita felice a tutti e tre: grazie al vostro modo di essere, sono sicura che, se anche vi troverete davanti qualche ostacolo, non avrete difficoltà a superarlo, mantenendo, il vostro bellissimo sorriso sul viso!
Carolina ❤️
Commenti
Ancora nessun commento.